Negoziare in situazioni di squilibrio

📌Chi ha più potere ? No, non è questa la madre di tutte le domande quando ci approcciamo ad una situazione negoziale. 👉Lo vediamo insieme qui

Domande chiuse e domande aperte

Anzitutto, un po’ di definizioni: Le domande aperte sono quelle domande che consentono una risposta libera, ampia ed articolata. Esempi: Che cosa è accaduto quel giorno? Cosa ne pensi di....? Cosa intendi per....?

Le domande- introduzione (understand what’s in your partner’s head)

Quello delle domande e dell’ “esplorazione interessi”, come si dice in gergo, è un grosso tema; qui ci limiteremo a fornire alcune pillole, rimandando ai seminari tutti gli approfondimenti.

In Treatment

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Riuscitissima versione italiana di una serie israeliana di successo internazionale. Castellitto interpreta uno psicanalista che ogni settimana riceve diversi pazienti di cui nelle varie puntate seguiamo le vicende ed evoluzioni; oltre a ciò, settimanalmente Mari fa da “paziente” nelle sedute col suo supervisore.

Io volevo ucciderla

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Questo libro apparentemente non c’entra nulla con la negoziazione; è la trascrizione (letterale) dei dialoghi avvenuti in carcere tra Ceretti e Stefania Albertani

Lawrence d’Arabia

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Con questo film ammetto di essere un po’ di parte: è uno dei miei film preferiti, e la scena che segue la mia preferita in assoluto: il dialogo nella tenda tra Lawrence d’Arabia e lo Sceicco Faisal, in cui Lawrence convince lo Sceicco a marciare verso Aqaba attraverso il deserto.

I Promessi Sposi- Il Conte Zio e il positioning

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So che I Promessi Sposi fanno arricciare il naso a molti (anche a me in realtà) ma se il positioning è l’Arte del Non Detto…il conte zio in questa scena è esemplare.

BIBLIOGRAFIA BASE (manuali su TECNICHE DI NEGOZIAZIONE )

- Getting to yes, Fisher/ Ury (grande classico, intramontabile- il libro più famoso della scuola di Harvard) - Difficult conversations, Heen/Patton/ Stone (il manuale base sulle difficult conversations, argomento molto complesso- ne riparleremo )

Il Parlamento Interiore

Nel soliloquio del ns dialogo interiore non parliamo solo a noi stessi, ma anche a una sorta di folla, di “comunità fantasma” che abbiamo in testa, anche se non ce ne rendiamo conto.